Banco di Santa Croce

Il golfo di Napoli è uno degli scenari più conosciuti e fotografati del mondo,ma il vero fiore all’occhiello è considerato  il “Banco di S. Croce.”Situato nella parte sud del golfo a poche centinaia di metri dalla costa nel comune di Vico Equense e a poche miglia dal porto di Castellammare di Stabia è dal 93 una Zona a tutela biologica.Si eleva da un fondale di oltre 60 m. fino a raggiungere i 10 m dalla superficie nella parte più alta.

E' composto da una serie di secche sulle quali è possibile effettuare decine di immersioni sempre diverse, le pareti delle secche presentano una varietà di colori già dai primi metri con le margherite di mare e le Eunicella cavolini 

A soli 18 m si incontrano già le prime gorgonie che aumentano di dimensioni man mano che aumenta la profondità.

A soli 30 m. si incontrano dei grossi rami di Savaglia Savaglia,il falso corallo nero del Mediterraneo e da giugno a novembre si assiste ad un vero spettacolo della natura,enormi banchi di sarde si concentrano intorno alle sommità delle secche e questo  fa si che la zona diventi anche punto di caccia per tutti i predatori,

 ed è quindi normale fare immersione tra dentici tonni ricciole e barracuda mentre le cernie di grosse dimensioni  osservano tranquillamente i sub lasciandosi fotografare e quasi toccare. Sempre piu’ frequente diventa l’incontro con le aquile di mare ormai stanziali nella zona a tutela biologica 

Il Banco dunque è conosciuto per la sua affascinante biodiversità e  tuttavia, oggi, diventa sempre piu’ rinomato per essere diventato una vera e propria nursery del Gattopardo, il comune  gattuccio tipico squaletto del Mediterraneo che depone le sue uova sulle gorgonie.

Il Banco infatti è praticamente ormai invaso da uova di gattopardo e sono sempre piu’ frequenti gli avvistamenti di questo esemplare che di giorno si intana.

 

 il Banco di Santa Croce, una fantastica secca popolata da una gran varietà di specie sia animali sia vegetali, che con i loro colori variegati rendono questo fantastico mondo subacqueo, tra i più belli del Mar Mediterraneo.

 Il Banco va da una profondità minima di 9 metri, dove è situato il cappello principale fino a raggiungere profondità di circa 45 metri, dove si trova una fantastica grotta naturale al cui interno è presente una fitta e affascinante popolazione di Paramuricea Clavata, per poi giungere alla base della secca, circa 60 metri dove è possibile, quasi raramente nel Mediterraneo, incontrare il famosissimo Corallium rubrum (corallo rosso).

AREA MARINA PROTETTA PUNTA CAMPANELLA la zona è a riserva integrale e comprende Vetara e scoglio del Vervece

Lo scoglio del Vervece è contornato da pareti a picco che scendono fin oltre i 50 m, tutte piene di vita, ma nettamente differenziate in varietà a seconda dell’esposizione delle sue pareti sommerse alle correnti e alla luce solare, oltre che, naturalmente della profondità. La distanza dalla costa favorisce una buona limpidezza dell’acqua, anche con mare mosso rendendolo un punto sicuro d’immersione con qualunque condizione di mare.A dodici metri di profondità, su un piano roccioso rivolto a levante, c’e la Madonnina del Vervece, una bella statua di bronzo. Già dai primi metri si ci rende conto dell’estrema bellezza di questa immersione. Infatti, quasi a pelo d’acqua, ondeggiano nella risacca grossi cespugli fioriti di bianchi idroidi, mentre le pareti tutt’intorno sono colorate di un giallo-arancio offerto dalla miriade di Parazoanthus axinellae con polipi aperti alla corrente. Alghespugneanellidi e briozoi si contendono il substrato offrendo l’ambiente ideale ad altri innumerevoli piccoli organismi, tra i quali alcune specie di nudibranchidai brillanti colori.Continuando a seguire la parete dopo i trenta metri ci si imbatte in una gran quantità di spugne gialle tubiformi tipiche degli ambienti poco illuminati. Possiamo inoltre incontrare ricci dagli aculei lunghi e sottili (Centrostephanus longispinus) molto simili a ricci tropicali ed estese macchie colorate di gorgonie gialle ed attinie spesso accompagnate dalla visita un po’ inaspettata di piccole aragoste e alcune specie di gamberetti.